Il pizzaiolo Ivan Aiello ci parla della sua esperienza nella capitale inglese e delle sue origine campane.

 
 
Dove sei cresciuto e quando hai imparato a fare il pizzaiolo?
A: Sono nato a Napoli e sono cresciuto tra Scampia, una periferia del Nord, e il centro storico. Ho imparato a fare il pizzaiolo otto anni fa. Ho girato varie pizzerie a Napoli e ho imparato tanto da “Antonio e Antonio” in via Partenope, nel centro di Napoli.
 
Com’è stato crescere a Scampia?
A: Per me Scampia è uno dei quartieri più difficili d’Italia. Qui lo Stato non si avverte quasi per niente. Ho tanta stima per tutte le persone che – come me – sono cresciute in posti difficili, soprattutto se col passare degli anni riescono a cambiare con le loro mani le circostanze negative in cui si sono trovate involontariamente.
Spero di ritornare a Scampia da vincitore e supportare le associazioni che aiutano tanti giovani e famiglie bisognose.

Ivan a lavoro a Brixton
Quando e perché ti sei trasferito a Londra? 
A: Mi sono trasferito a Londra tre anni fa in cerca di un’avventura all’estero e con la curiosità di conoscere la capitale inglese.
 
 
Hai trovato difficoltà ad adattare le tue tecniche di pizzaiolo nel contesto londinese? 

A: Non ho avuto tanti problemi a inserirmi nelle pizzerie di Londra, avendo una buona esperienza già da Napoli. E’ stato invece più difficile affermarmi come uno dei più bravi pizzaioli. A causa dei numerosi via-vai di pizzaioli da tutta Italia o quasi da tutta Europa, c’è moltissima concorrenza! Devo ringraziare i miei attuali datori di lavoro per l’opportunità che mi hanno dato e che mi danno tuttora per esprimere tutte le mie conoscenze e passioni della pizza. 

Il Forno a Legna

Come e quando è nata la compagnia “Made of Dough”?
A: Nasce con due ragazzi inglesi. Uno è metà inglese e metà Italiano. L’altro ragazzo è metà inglese e metà spagnolo. Hanno fatto un mix tra Italia e Spagna. Hanno fatto un viaggio in Spagna due anni fa e avevano questa idea di fare street-food con la pizza. 
Hanno iniziato un anno e mezzo fa presentandosi ai mercati di Londra e poi a Giugno hanno adattato all’uso un container a Brixton. I ragazzi hanno iniziato da soli dando un’ occhiata in giro alle pizzerie esistenti. 
Piano piano vogliono aprire più punti vendita e continuare a fare festival, che economicamente sono molto remunerativi. Si fanno 2-3 mila pizze a week-end. La prossima estate parteciperemo ad almeno 8-10 festival. 
 
Quali sono le pizze più popolari?
A: La Margherita, e poi la Chorizo, che è un cavallo di battaglia e che ci ha fatto vincere la competizione a Borough Market.
 
Pizza Chorizo
 
Quali ingredienti usate?
A: Gli ingredienti sono tutti campani, la mozzarella, il pomodoro, la farina. I toppings no. Il chorizo viene dalla Spagna, i peperoni anche.  
C’è mix tra Napoli e Spagna. La mozzarella è fiordilatte e viene da Battipaglia. Facciamo anche una special con funghi Portobello, olio al tartufo e burrata. Una pizza buonissima. 
 
Truffle Pizza
 
Come vedi lo sviluppo della pizza napoletana a Londra?
A: Credo che ci sia un notevole progresso della cultura della pizza napoletana qui a Londra. Sono a conoscenza di almeno 10 nuove pizzerie napoletane aperte negli ultimi 6 mesi. Tutti sono molto busy e per fortuna usiamo tutti prodotti campani di ottima qualità. La pizza napoletana migliora giorno dopo giorno a Napoli e in tutto il mondo, grazie al forte interesse da parte di noi pizzaioli e di tutti i consumatori di pizza.
 
Dessert: Conchiglia a Nutella
 
 

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